Tra Lomachenko e Rigondeaux una sfida di fuoriclasse

Forse quello che vedrà di fronte Vasyli Lomachenko (+ 9, 7 per ko, – 1) e Guillermo Rigondeaux (+ 17, 11per ko) sarà un match da Oscar per la grande attesa e speriamo che lo sia altrettanto per lo spettacolo. In palio c’è il mondiale WBO dei superpiuma. Il match, organizzato dalla Top Rank, si svolgerà al Madison Square Garden di New York e sarà trasmesso attraverso ESPN. Inutile dire che parliamo dei due più bravi pugili degli ultimi 10 anni, dominatori incontrastati da dilettanti dove hanno alzato l’asticella al confine tra i 300 e 400 match, e da professionisti non per il numero di incontri disputati ma per le dispute mondiali. Se poi vogliamo a mo’ di riempitivo dire che da dilettanti oltre a due Olimpiadi, hanno vinto titoli mondiali, avremo un quadro più esatto su chi stiamo parlando. A questo punto dando una sbirciatina alle scommesse vediamo che i favori del pronostico si dirigono verso l’ukraino. In questo c’è una logica, che a conti fatti potrebbe tranquillamente anche saltare ribaltando la situazione. Lomachenko ha 29 anni e Rigondeaux ne ha 37, sia pure portati con estrema disinvoltura sul ring. C’è un altro fattore da mettere sul piatto della bilancia: Rigondeaux in pratica da 8 anni è il dominatore dei supergallo, mentre Lomachenko è il re dei superpiuma, quindi il cubano deve scavalcare due categorie nella serata di New York. A determinati livelli il peso potrebbe costituire una difficoltà trascurabile, anche se logicamente uno dei due risulterà senz’altro più robusto. Lomachenko è il classico pugile figlio delle macchinette, dove non si spreca un colpo, che poi viene quasi regolarmente doppiato oppure triplicato. Rigondeaux è un cubano doc con tutti i pregi e i pochi difetti: imprevedibile, veloce, fantasioso, furbo. Sono entrambi mancini, ma questo ai loro livelli risulta solo un dettaglio.

(alb)

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